Qualche anno fa mi ero imbattuta in questo slogan, dopo che durante una chiacchierata, una ragazza mi disse che sua sorella ostetrica, lavorava a Mamaninfea e si occupava di parti in casa. Il primo pensiero fu “ Davvero! Si può?! “.
In quel periodo ero lontana dal pensare ad una gravidanza, eppure l’idea, che un giorno, avrei potuto far nascere una vita in casa, senza affrontare l’ambiente, per me troppo asettico e medicalizzato dell’ospedale mi affascinava, mi attirava, mi incuriosiva molto ma soprattutto mi tranquillizzava. Pensare di non dover salire in macchina in pieno travaglio per correre in ospedale, di non essere monitorata da nessun macchinario, di essere in un ambiente conosciuto, familiare dove poter sentirmi totalmente a mio agio e più rilassata possibile, avere al mio fianco, non solo mio marito ma delle persone competenti che mi conoscevano da mesi e che erano diventata quasi delle “sorelle di parto” mi faceva dire WOW!
Così, quando a gennaio ho scoperto di essere in attesa è stato naturale fare la prima telefonata proprio a Lisa per capire, nei dettagli, qual’era il percorso da intraprendere con loro e fu lì che io e mio marito Diego ci siamo detti con ulteriore convinzione: “Vogliamo fare il parto in casa”!
Ma tra il dire e il fare dicono che ci sia di mezzo il mare e non era scontato che ci sarebbero state le condizioni per realizzare questo progetto. Cosa ha fatto la differenza? Una mamma e un papà informati e consapevoli e delle guide competenti umane e empatiche.
Tre parole ci hanno accompagnati in questo viaggio: ASCOLTO, MOVIMENTO, FIDUCIA.
Ascoltati, mi dicevano, ascolta il tuo istinto, le tue emozioni, ascolta il tuo corpo e la tua pancia e ascolta cosa ti dice chi c’è dentro la tua pancia! Ma anche l’essere ascoltata, come mamma ma anche con mio marito, come famiglia, accolti e sostenuti con i nostri dubbi e le nostre fragilità.
Muoviti…fai attività fisica, continua a fare ciò che ti fa star bene. Così ho continuato a fare yoga e così ho scoperto la bioginnastica con Sara che ha tenuto il mio corpo elastico e senza dolori. Ma anche un corso preparto basato sul movimento dove abbiamo ballato e imparato a coccolare il nostro corpo con il tocco reciproco tra papà e mamma e con il contatto con la pancia.
Fidati del tuo bambino, di te e di…un chissà! Lascia fuori la negatività degli altri e fidati delle tue sensazioni. Quando all’ultimo mese di gestazione la mia pressione sanguigna ha fatto “i capricci” andando su e giù, per un momento ho perso la speranza e ho dato retta a quelle voci che vedevano solo paure nella nostra scelta. Per fortuna tutte le ostetriche mi hanno sostenuta e mi hanno ricordato quella parola magica che è appunto “fiducia”! E con qualche piccolo aiuto e tanta pazienza tutto è tornato nella norma.
Ed è così che poco più di sei settimane fa, quella piccola vita (non sapevamo se era maschio o femmina!) ha manifestato, con un po’ di anticipo, il desiderio di scoprire il mondo…avevo rotto le membrane e ho subito avvisato Lisa che prontamente è venuta a trovarmi. Dopo dei preziosi consigli su come trascorrere le ore successive e un arrivederci a presto, io e mio marito ci siamo gustati quella cena, ancora in due e ci siamo rilassati, pronti per il giorno successivo che avrebbe cambiato per sempre le nostre vite, ma ancora di più i nostri cuori.
Ecco che il mattino seguente, il nostro soggiorno era avvolto dalla penombra, riempito della purezza della luce di tante candele, colmato dalla pace di quella musica di pianoforte…io tra le braccia di Diego, dentro la piscina, coccolata dal tepore dell’acqua e attorno a noi tre guide silenziose, tre diverse energie femminili che mi incoraggiavano dolcemente… In questa cornice è avvenuta la magia…Sole è arrivata sulla terra!
Il parto in casa…una magia! Si perché il dolore si scorda subito, l’emozione di quegli occhi vividi, curiosi e spalancati alla nuova vita resta per sempre indelebile dentro di te e nessuno interrompe quel tempo di sguardi, di lacrime, di sorrisi, di gioia immensa! Il travaglio rimane nella mente come un momento di calma in cui il dolore lascia spazio al movimento, l’ansia fa posto all’ascolto di quell’energia che scalpita nella pancia ei pensieri sono liberati dalla paura e colmati della fiducia verso quelle professioniste, competenti ma soprattutto amorevoli che accompagnano, osservano, accolgono fragilità e debolezze, ma che non interferiscono nel viaggio verso quella nuova vita.
Grazie a Mamanifea di questa opportunità, grazie a mio marito che mi ha sempre appoggiata in questa scelta e grazie a Sole che ha permesso che tutto ciò si concretizzasse!
Mamma Pamela
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