Djibril, eravamo pronti per farti nascere a casa, le tue ostetriche hanno fatto di tutto: il rebozo, la moxibustione, l’attesa e i massaggi; le zie ti hanno fatto la festa e portato nel bosco, i nonni e lo zio han fatto posto in casa e in famiglia, il papà ha dipinto i giardini del quartiere.
E invece sei nato all’ospedale, passando per la finestra invece che dalla porta, ricordando alla tua mamma che non si è mai abbastanza liberi dai propri desideri e che si possono trovare belle sorprese anche nelle delusioni.
Le nostre super ostetriche Marta, Giulia e Maili ci hanno assistito come ogni nascita meriterebbe: dandoci calore, fiducia, contenimento, gioia, rispetto, tempo, sapere e forza. Racconteremo questa storia per tutti gli anni a venire e sarà sempre grato il ricordo, siamo felici di aver vissuto proprio con voi questi mesi così speciali e delicati.
Un grazie anche al reparto maternità di Negrar, in particolare a Maria, Savina e Giada, che lavorano mettendoci quel di più che fa la differenza.
E a tutti quelli che ci hanno augurato bene: grazie! Che vi ritorni moltiplicato.
Chiara, Atata e Djibril
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